VOGA VENETA
Barcar ad Puatel
ANCHE A FERRARA LA VOGA IN PIEDI (O VOGA VENETA)
Il gruppo di voga dei Barcar ad Puatel, nato nel 2000, dal 2015 fa parte del Canoa Club Ferrara come sezione di voga tradizionale o voga veneta. Il nome è volutamente modesto. Intanto è in dialetto, per sottolineare il legame stretto con la tradizione locale e non con lo sport di massa.
Poi il richiamarsi al Poatello è come dire che non si hanno grandi pretese: è l’antico Po di Ferrara che molti secoli fa era il ramo principale del grande fiume, poi per le vicende idrauliche si ridusse a piccolo corso d’acqua alimentato dal solo Canalino di Cento e un secolo fa in parte rivitalizzato dalla bonifica di Burana. In realtà però questi sportivi non vogano solo in Poatello (o canale di Burana e Po di Volano e di Primaro) ma anche nel Po Grande, molto più bello e interessante; e anche, se capita l’occasione, altrove, ospiti sulle barche di altre remiere in tutta l’area padano-veneta. Le sedi fisse sono due: a San Giorgio (località Forcello) e, solo d’estate , nel laghetto dell’oasi di Vigarano Pieve.
Delle barche tipiche padane, tutte a fondo piatto, le più frequenti in questa zona erano il burchio (a vela, trazione animale, rimorchio; a metà del secolo scorso fu anche motorizzato) per il trasporto di merci; e il battello (a due, tre, o quattro remi, talvolta anche a vela) per la piccola pesca e i trasporti di poche persone, al massimo di biciclette o di un cavallo, per esempio come traghetto fra le sponde opposte. Scomparso il trasporto commerciale, il nostro intento principale è di tramandare anche ai giovani l’arte della voga tradizionale, sui battelli di legno dalla caratteristica fattezza ferrarese molto arricciata in prora e poppa, che troviamo anche nei quadri e nelle stampe dei secoli passati, e su altri tipi di barche di forma e struttura fissata dalla tradizione.
In tutta la pianura padanao-veneta e nell’alto Adriatico la voga tradizionale è quella che si fa IN PIEDI. Il pubblico la conosce quasi soltanto dalla nota figura del gondoliere veneziano, e di solito ignora che questo stile di voga non era affatto limitato alla città lagunare. Si pratica con un movimento che ha tre fasi (come quello del vogatore all’inglese che però è seduto e rivolto a poppa): prima sulle gambe, spostando il peso del corpo dalla gamba che sta indietro ed è più all’interno della barca, all’esterna che sta avanti; poi portando avanti la schiena; infine spingendo avanti le braccia.
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dal 15/9 al 15/6
Sede di Ferrara – Martedì e Giovedì dalle 15:00 alle 19:00
dal 16/6 al 14/9
Sede di Vigarano Pieve – Martedì e Giovedì dalle 15:00 alle 19:00